giovedì 16 aprile 2020

House of Hummingbird ( Kim Bora, 2018 )




House of Hummingbird (2018) on IMDb
Giudizio: 8.5/10

Dopo l'esordio clamoroso a Busan condito da un duplice premio nell'ottobre del 2018, l'opera prima della regista coreana Kim Bora ha iniziato il 2019 con un altro grande successo a Berlino e quindi ricevendo nel corso di tutto il 2019 una messe infinita di premi in ogni angolo del mondo.
Indubbiamente un successo tra i più stupefacenti del seppur vitalissimo cinema coreano che sempre più sta dimostrando di sapere offrire una cinematografia variegata e con mille sfaccettature, smentendo quel luogo comune secondo cui il cinema  coreano si regge fondamentalmente sul film d'azione e sulla grandissima professionalità e capacità tecnica che sostiene quel genere.
Per il suo esordio Kim Bora, attiva nel cinema fino ad ora come sceneggiatrice e come direttore della fotografia, decide di raccontare la storia di una adolescente, Eunhee, nel periodo più difficile e problematico della sua vita, quello che la porta ad iniziarsi ad affacciarsi al mondo degli adulti col suo carico di aspettative e paure.


La ragazza vive con una famiglia che è un po' il substrato narrativo del film: madre e padre che gestiscono un negozio che vende prodotti alimentari preparati da loro, una sorella di poco più grande in piena crisi di ribellione, un fratello prossimo a terminare gli studi e tentare l'accesso all'università che è il favorito dei genitori in quanto unico maschio; a scuola ha solo una amica del cuore e anzi le altre compagne la vedono come una po' strana; ha anche un fidanzatino che non brilla certo nè per iniziativa tanto meno per equilibrio emotivo e, infine, frequenta un corso post scolastico di lingua cinese.
Eunhee , a fronte di questa apparente normalità, è una ragazza però silenziosa, introversa , che vede la sua esistenza in costante conflitto tra la realtà e il suo bisogno di sentirsi ben voluta e compresa: in famiglia tutto  sembra sempre troppo veloce, superficiale, tra una lite col fratello e una tra i genitori, il fidanzato oltre che instabile è condizionato dalla famiglia che appartiene ad un ceto sociale superiore e che male vede la sua frequentazione con Eunhee, l'amica del cuore dimostra una lealtà non ferrea e come non bastasse la ragazza dovrà subire un intervento chirurgico per una tumefazione in una ghiandola salivare.
L'unica persona che sembra potere offrire un porto di approdo piacevole ai turbamenti di Eunhee sembra essere l'insegnante di cinese verso la quale la ragazza prova una sorta di attrazione spirituale che si traduce quasi in passione, ed il motivo è semplice: oltre ad essere l'unica che sa offrirle  un legame attraverso il quale si sente compresa, l'insegnante è anche capace di compenetrare nell'animo della ragazza, quasi una affinità elettiva di spirito, al punto che Eunhee si lega ad essa in maniera intensa.
I tormenti amorosi e l'identità sessuale che forse è ancora poco chiara la porta a legarsi anche ad una ragazza più giovane di lei che frequenta la stessa scuola e che vede in Eunhee un modello da seguire.
Insomma la nostra adolescente è ferocemente alla ricerca di approvazione , di affetto, di amore e di calore umano che la possano far sentire più vitale e più sicura, in una vita nella quale non intravede punti stabili a partire dalla famiglia di cui si chiede "Perchè la nostra famiglia è così incasinata?".
Quando torna a scuola dopo l'intervento chirurgico subito Eunhee scopre che l'insegnante di cinese non svolge più la sua attività nella scuola e per la ragazza è un colpo duro, perchè quella donna era ormai diventata il suo faro nella nebbia, il modello con cui confrontarsi e da cui trarre forza per uscire dalle sabbie mobili dell'adolescenza.

Possiamo chiamarlo coming-of-age o racconto di formazione, ma ciò che fa di House of Hummingbird un film bello e doloroso, commovente e forte nelle sue tematiche è senza dubbio il profilo della protagonista, una adolescente che sfugge un po' agli stereotipi presenti in film del genere: quello che colpisce di Eunhee è al contempo la sua immaturità emotiva  e la sua determinatezza ad affrontare quello che la vita le propone, l'affannosa ricerca di essere compresa e apprezzata che la porta a vagare , emotivamente tra un fidanzatino mezzo scemo e imbranato e una amica che le mostra quasi adorazione, tra una madre che spende la sua vita per lavorare e aumentare i guadagni per consentire al figlio di andare all'università e un padre che forse ha una seconda vita segreta, tra le violenze che subisce dal fratello, autoelettosi a bulletto di famiglia, al calore umano e agli insegnamenti che le trasmette l'insegnante di cinese.
Il film , ambientato nel 1994, è segnato da tre eventi che segnano la storia della Corea moderna e che in qualche maniera si intrufolano anche nel racconto condizionandolo pesantemente: era quella l'epoca del grande boom economico della Corea del Sud che usciva definitivamente dai bui periodi di autoritarismo militare e si affacciava nell'elite economica dell'Asia e del mondo, un epoca in cui la proverbiale competitività coreana trovò impulso , a partire dal sistema scolastico fino al mondo del lavoro; tutto ciò, sebbene molto discretamente, quasi in sottofondo, appare evidente nel film, e crea uno sfondo storico molto ben strutturato sul quale Kim costruisce una storia intima , ma ben legata al periodo storico del paese.
House of Hummingbird è uno fra i film coreani più belli degli ultimi anni grazie alla sua delicatezza narrativa, alla ricchezza dei personaggi, tutti molto ben disegnati, al magnifico rapporto che si crea tra Eunhee e l'insegnante cinese fatto di silenzi, di sguardi cariche di affetto e comprensione, di canzoni ma anche di riflessioni sull'esistenza e soprattutto di un legame empatico che crea un magnetismo spirituale quasi emozionante.
Il cast riesce a dare il meglio di sè in tutti i componenti, ma le due menzioni vanno riservate ad una splendida Park Jihu la sedicenne che interpreta Eunhee con una intensità spontanea e mai di maniera e a Kim Saebyeok l'insegnante cinese tormentata ma che si offre a Eunhee come una guida spirituale.
Va da sè che anche Kim Bora, grazie ad un simile esordio, è regista che andrà seguita con molta attenzione perchè mostrare una maturità ed una sicurezza di regia così salda non è frequente da riscontrare sin dagli esordi. 





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