Giudizio: 6.5/10
Girotondo di coppie in crisi
Una chiara e tracciabilissima linea circolare disegna il percorso del film iraniano Acrid del regista Kiarash Asadizadeh: storie di coppie di tutte le età e di tutte le realtà sociali del'Iran moderno, svincolate da sottofondi sociali e/o politici, si svolgono sotto gli occhi dello spettatore.
La coppia dell'alta borghesia , ginecologo lui infermiera lei (cocktail esplosivo per definizione), alle prese con la crisi coniugale di mezza età che si abbatte su di lui (impenitente donnaiuolo) e su di lei totalmente rancorosa verso il marito; la coppia del ceto medio con lei segretaria del ginecologo di cui prima e lui titolare di una autoscuola con amante che vivono con ferocia odio il loro rapporto non risparmiando scenate dolorose ai giovani figli; la giovane insegnante , amante del tassista, a sua volta mollata da un uomo violento e la sua amica alle prese con un marito ubriacone dal quale non riesce a liberarsi, la coppia giovane, poco più che adolescenziale che vive il suo rapporto amoroso nelle mura dei campus universitari ma che ben presto scoprirà il dramma della disillusione.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it
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