Giudizio: 6/10
Bebè in arrivo, chi sarà il padre ?
Michelle è il prototipo di donna in carriera: trentenne, bella, stimatissima nel suo lavoro di grafica pubblicitaria in cui riscuote successi a non finire, bella macchina e bella casa e naturalmente single: per avere successo è indispensabile.
La festa del suo trentaduesimo compleanno, in pacchiano stile settecentesco europeo, le regala un mese dopo la notizia che è incinta; quella sera la ragazza era naturalmente ubriaca e fuori di testa , quindi non ricorda nulla se non fugaci momenti che seguirono la baldoria.
Da una parte la caccia al presunto padre, dall'altra spasimanti che le girano intorno fanno sì che per Michelle invece di chiarirsi le idee queste le si confondono ancora di più; sarà il suo boss il padre? oppure il poco più che maggiorenne figlio della sua migliore amica che la portò in spalla nella camera d'albergo? o ancora il curioso mercante di pesce che la riempie di attenzioni? Quello che è certo è che alla notizia tutti mostrano il tipico timore e istinto alla fuga che una notizia del genere causa, tranne Tony, un collaboratore di Michelle, più giovane di lei di sette anni , cronicamente innamorato della donna, il quale si mostra premuroso nei suoi riguardi e nel suo ruolo di gestante.
Tra situazioni tipiche da commedia romantico-brillante la storia va avanti con Michelle che si trova di fronte ad una situazione che sembra essere più grande di lei soprattutto perchè non preventivata.
Come tutte le commedie romantiche non può mancare il lieto fine.
Eva Jin è regista che sembra ben destreggiarsi nel genere da commedia romantica a forte impronta femminile e per questo One night surprise affida tutto il peso del racconto sulle spalle di una Fan Bingbing sorprendente: via i panni da diva, via la patina da splendida donna immagine, via anche quell'aurea di tormentata seriosità di cui eravamo abituati a vederla ammantata; qui da il meglio di sè nella sua parte brillante, quasi giocosa, costruendo un personaggio che fa del maldestro candore da sognatrice ad occhi aperti il carattere principale.
Il film non ha pretese, se non quello di raccontare una storia nella quale probabilmente non sarà difficile ritrovare alcuni aspetti della vita sociale della moderna donna cinese, regala alcuni momenti divertenti anche grazie ad una serie di personaggi secondari ben riusciti, in particolare Ni Hongjie nei panni della segretaria goffa infatuata del capo; semmai, ed è un discorso però generale che riguarda l'intero panorama cinematografico cinese, crea un po' di scoramento vedere come anche la commedia brillante viri sempre più spesso verso canoni occidentalizzati, tralasciando aspetti più tipici del costume cinese: la globalizzazione , ahinoi, colpisce ovunque , anche là dove tutto sembrava chiuso ermeticamente, almeno fino a qualche anno fa.
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