Giudizio: 4/10
Il Nastro Bianco tequila e chili
Una bambina come tante con genitori separati come tanti, la mamma col suo nuovo partner: il triangolo di situazioni appare subito di quelli fin troppo standard. Carolina, la ragazzina, è solitaria, introversa, trova solo nel rapporto con la natura popolata di insetti o ed altri animali la sua giusta dimensione (Il padre è entomologo , quindi è scritto nel DNA).
Tutto intorno a lei appare in ordine: la casa, il giardino, la quiete di una famiglia tranquilla; solo lei sembra il punto oscuro di una situazione altrimenti quasi perfetta.
Poi ci sono le galline e i galli, le uova deposte, la ragazzina che cerca di isolarsi ancora di più dal mondo calandosi in un pozzo poco profondo portandosi dietro le sue poche cose con cui passare il tempo.
Naturalmente la madre non si accorge delle inquietudini della ragazzina , sembra più interessata a compiacere il suo nuovo partner; la casa ha orecchie ovunque di cui Carolina si serve per entrare di soppiatto nel mondo (compreso il letto) degli adulti.
La recensione completa può essere letta su LinkinMovies.it
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