Giudizio: 9/10
La forza del rimpianto
Maggie Cheung è meravigliosa , inguainata nei suoi abiti a tubo con fantasie colorate, Tony Leung è splendido nel dare corpo tra sinuosità e slow motion all'essenza del rimpianto e Wong Kar-Wai ascende in maniera definitiva al Paradiso del Cinema, costruendo un film e una storia che fungono da summa della sua arte, già parcellizzata , ma sempre superba , nei suoi lavori precedenti.
Il film si lascia assaporare in maniera virtuosa tra colpi di genio visivi pieni di colori soffusi e sguardi di una tenerezza che spaccano anche il cuore più incallito: è il trionfo del non vissuto, della rimembranza e del rimpianto contrapposti con forza e prepotenza al tradimento, alla meschinità, un trionfo che non urla ma che impone la sua forza con dignità e dolore.
I due protagonisti vivono in una Hong Kong buia , piovosa, quasi diroccata nei suoi mille vicoli, vicini di casa in un palazzone, trasferiti da Shangai e con due rispettivi coniugi troppo assenti e vigliaccamente amanti; non cederanno all'impulso di essere come loro, preferiranno vivere nel loro dolore bagnato di acqua e intriso di cibi vaporosi la loro crescente amicizia e il loro amoroso affetto: solo qualche abbraccio, qualche mano sfiorata, qualche spalla toccata, ma pieni di sensualità e di tenerezza. E la certezza che il segreto, il ricordo, il rimpianto avranno comunque un valore eterno anche quando portano solo lacrime a fiotti e singhiozzi.
E' un film stupendo, un dipinto dei sentimenti che avvolge, stritola, fa sorridere e fa piangere, perchè raramente abbiamo visto uno squarcio così grande sulla forza taumaturgica del rimpianto; ed è un grandissimo film anche nella tecnica , nei colori, nel buio e nelle luci accennate, nella musica che irrompe con la forza delle parole, nell'uso quasi opprimente della telecamera sul volto degli attori e dietro di essi tra i vicoli di Hong Kong ; ed è infine sublime la grandezza dei due attori, cui sembra disegnato addosso il film: la Cheung in quegli abitini a tubo e fantasia è una icona del Cinema, come si fa non innamorarsi di lei?
E come si fa a rimanere impassibili di fronte a Tony Leung che 4 anni dopo, ad eventi conclusi, ad Angkor Wat, Cambogia, sussura, liberando l'anima dal peso, il suo segreto nella fessura di un muro delle rovine del Tempio?
Il film si lascia assaporare in maniera virtuosa tra colpi di genio visivi pieni di colori soffusi e sguardi di una tenerezza che spaccano anche il cuore più incallito: è il trionfo del non vissuto, della rimembranza e del rimpianto contrapposti con forza e prepotenza al tradimento, alla meschinità, un trionfo che non urla ma che impone la sua forza con dignità e dolore.
I due protagonisti vivono in una Hong Kong buia , piovosa, quasi diroccata nei suoi mille vicoli, vicini di casa in un palazzone, trasferiti da Shangai e con due rispettivi coniugi troppo assenti e vigliaccamente amanti; non cederanno all'impulso di essere come loro, preferiranno vivere nel loro dolore bagnato di acqua e intriso di cibi vaporosi la loro crescente amicizia e il loro amoroso affetto: solo qualche abbraccio, qualche mano sfiorata, qualche spalla toccata, ma pieni di sensualità e di tenerezza. E la certezza che il segreto, il ricordo, il rimpianto avranno comunque un valore eterno anche quando portano solo lacrime a fiotti e singhiozzi.
E' un film stupendo, un dipinto dei sentimenti che avvolge, stritola, fa sorridere e fa piangere, perchè raramente abbiamo visto uno squarcio così grande sulla forza taumaturgica del rimpianto; ed è un grandissimo film anche nella tecnica , nei colori, nel buio e nelle luci accennate, nella musica che irrompe con la forza delle parole, nell'uso quasi opprimente della telecamera sul volto degli attori e dietro di essi tra i vicoli di Hong Kong ; ed è infine sublime la grandezza dei due attori, cui sembra disegnato addosso il film: la Cheung in quegli abitini a tubo e fantasia è una icona del Cinema, come si fa non innamorarsi di lei?
E come si fa a rimanere impassibili di fronte a Tony Leung che 4 anni dopo, ad eventi conclusi, ad Angkor Wat, Cambogia, sussura, liberando l'anima dal peso, il suo segreto nella fessura di un muro delle rovine del Tempio?
Uno dei più bei film degli ultimi ventanni.
RispondiEliminaHa la capacità di commuovere in modo leggero.